Sono 19 gli alimenti sequestrati a Pietracatella e sui quali si è concentrata l'attenzione degli investigatori che indagano sulla morte della quindicenne Sara Di Vita e di sua madre Antonella Di Ielsi, 50 anni.

Si tratta di un preparato con funghi e peperoni, olive verdi, olive nere, polpette, formaggio con pistacchio, mozzarella di latte vaccino, salsa di pomodoro, funghi presumibilmente del tipo "pleurotus ostreatus", vongole cotte con guscio, baccalà gratinato con pinoli, uva e patate, torta con pandispagna e crema al pistacchio, pesto, formaggio spalmabile, due tipi diversi di marmellata, polenta condita con funghi presumibilmente champignon, due tipi di formaggio spalmabile, funghi alla contadina, giardiniera autoprodotta. I prodotti sequestrati si trovavano in parte nella casa di Gianni Di Vita e in parte nell'abitazione della madre, al primo piano dello stesso stabile.

Le analisi sui cibi sono state delegate all'Istituto Zooprofilattico di Abruzzo e Molise. 

Intanto il marito della donna e padre della ragazza è stato trasferito dal reparto di Rianimazione in un reparto ordinario.  Lo rende noto l'Istituto Spallanzani, spiegando che la decisione è stata presa «vista l'evoluzione favorevole del quadro clinico». Sta bene un’altra figlia che non ha partecipato alla cena. 

(Unioneonline)

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