Lucia Annunziata si è dimessa dalla Rai. Lo ha annunciato con una lettera inviata ai vertici: «Arrivo a questa scelta senza nessuna lamentela personale: giudicherete voi, ora che ne avete la responsabilità, il lavoro che ho fatto in questi anni».

«Vi arrivo perché non condivido nulla dell'operato dell'attuale governo, né sui contenuti, né sui metodi - scrive la giornalista -. In particolare non condivido le modalità dell'intervento sulla Rai. Riconoscere questa distanza è da parte mia un atto di serietà nei confronti dell'azienda che vi apprestate a governare. Non ci sono le condizioni per una collaborazione dunque. E d'altra parte non intendo avviarmi sulla strada di una permanente conflittualità interna sul lavoro. Spero che queste righe vengano accolte con la stessa serietà da parte vostra. In attesa di indicazioni su se e come concludere la stagione in corso (sul calendario è fine giugno), vi auguro buon lavoro».

I NUOVI DIRETTORI – La notizia arriva proprio mentre arriva l’ufficialità dei nomi dei nuovi direttori, con Gianmarco Chiocci al Tg1 e Antonio Preziosi al Tg2.

Il primo, romano, classe 1964, inviato del Giornale e del Tempo, ha iniziato alle Gazzette toscane di Longarini, poi le prime esperienze al Tempo, in Abruzzo, a Latina, a Frosinone per approdare poi a Roma a occuparsi di cronaca giudiziaria e di inchieste su nera, sanità, sport. Al Giornale è rimasto per circa vent'anni, firmando tra l'altro l'inchiesta su Affittopoli e seguendo diversi casi di cronaca giudiziaria, come il crac Parmalat e la vicenda Mps. È sua, nel 2010, l'inchiesta sulla casa di Montecarlo di Fini e Tulliani. Diventato direttore di Adnkronos, il 30 ottobre 2020, in piena pandemia, è autore di una storica intervista a Papa Francesco. Tra i riconoscimenti ricevuti, il Premio Sulmona di giornalismo 2015, per la sezione Carta stampata e web.

Preziosi arriva al vertice del Tg2 dalla direzione di Rai Parlamento, che guida dal novembre 2018. Nato a Taranto nel 1967, laureato in Giuriprudenza, è giornalista professionista dal 1995. Inizia a collaborare con la Rai nel 1991 come programmista-regista a Radio2. Nel 1995 è assunto alla redazione di Palermo dove è tra i conduttori del telegiornale regionale. Nel 1997 è chiamato a Roma alla redazione politico parlamentare del Giornale Radio, per il quale, quattro anni dopo, è inviato speciale con l'incarico di seguire l'attività della presidenza del Consiglio. Nell'agosto 2009 gli viene affidata la direzione di Radio1 e della testata Giornale Radio: ricopre l'incarico fino a marzo 2014, lanciando nuovi format come le morning news di Prima di tutto, Start, la notizia non può attendere e A tutto campo - il Talk. Nel dicembre 2015 diventa corrispondente dal Belgio, in qualità di caporedattore. 

(Unioneonline/D)

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