C'è il primo indagato nell'inchiesta aperta dal pubblico ministero del tribunale di Cremona, Roberto di Martino, sulle firme false a sostegno della candidatura di Gabriele Albertini. E' Roberto Vitali, consigliere comunale della civica del sindaco Oreste Perri. Vitali è accusato di falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in atti pubblici. Gli viene contestato anche il reato continuato. Una trentina di firme raccolte per la presentazione della lista Monti alla Camera e al Senato sarebbero state copiate e allegate a quelle per la lista regionale di Albertini. L'iscrizione di Vitali nel registro degli indagati era in qualche modo annunciata. Vitali, uscito dall'Udc poco prima del voto e tra le polemiche, potrebbe essere il primo di altri indagati. L'inchiesta era scattata sulla base della segnalazione dell'Ufficio elettorale presso il tribunale, il primo a notare qualcosa di anomalo in quei fogli. Trenta firme circa su un totale di 641 raccolte in tutta la provincia (richiesta minima: 500). Anche senza l'eventuale 'falsò, la lista avrebbe comunque raggiunto un numero sufficiente di sottoscrizioni.
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