Locatelli: "La Sardegna in zona bianca? Un modello"
"Le politiche di screening si sono sposate con i comportamenti virtuosi dei sardi"Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"La Sardegna in zona bianca? Un modello da valorizzare. Dimostra come si possa scendere sotto la soglia dei 50 casi ogni 100mila abitanti, ritenuta critica per garantire il tracciamento dei positivi. E' possibile che la Regione sia stata facilitata da una situazione più gestibile rispetto ad altre aree del Paese, dove la densità di popolazione e i contatti anche lavorativi sono più elevati. Altri fattori, tra cui le politiche di testing e screening, hanno contribuito, sposandosi a comportamenti virtuosi dei sardi".
Lo ha detto il professor Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, in un'intervista al "Corriere della Sera".
A proposito del vaccino AstraZeneca, l'esperto ha spiegato che "è indispensabile procedere con tutti gli approfondimenti necessari": "Quando arrivano segnalazioni di incidenti gravi o fatali devono essere messe in atto tutte le misure per capire le cause".
"Va detto però che non vanno tratte conclusioni affrettate sul nesso di causalità. Occorre basarsi sulle evidenze", ha specificato.
Infine, a proposito delle restrizioni e delle zone rosse in vigore da oggi, ha chiarito: "Si è deciso di innalzare il livello delle misure, nella logica di contenere la diffusione del virus, così da trovarci in una situazione epidemiologica più favorevole dopo Pasqua. Al primo posto c'è la tutela della salute, ma è evidente che esiste anche una crisi economico-sociale da non sottovalutare".
(Unioneonline/F)