I segnali di allerta ci sono e “non vanno sottovalutati, ma non dobbiamo neanche sfociare nell’allarmismo”.

Parola del coordinatore del Comitato tecnico scientifico Franco Locatelli, intervistato a Mezz’ora in più su Rai3.

"La situazione epidemica in Italia – osserva – è la migliore di tutta Europa assieme a quelle di Spagna e Portogallo”.

Ed è tutto grazie alla vaccinazione e al fatto che si siano mantenute le misure minime di contenimento del contagio: “In termini di vaccinazioni siamo cinque punti sopra la Germania e tre punti e mezzo sopra la Francia. E’ chiaro che la strada maestra è questa e dobbiamo continuare a cercare di convincere ancora chi è restio, riluttante o resistente”.

I numeri: “Lo scorso anno il 5 novembre 445 contro i 51 di quest’anno nella stessa data, 15,7% di positività contro l’1,2% di quest’anno, 25.647 ospedalizzati contro 3.519”.

Anche per questo a giudizio di Locatelli le manifestazioni no Green pass sono "difficilmente comprensibili per non dire al limite dell'ingiustificabile, soprattutto quando poi sfociano nelle violenze che qualche volta le hanno connotate".

"Di fatto tutto quello che è stato fatto in questo Paese è stato cercare di offrire le migliori condizioni di protezione e mi ripeto abbiamo la situazione più favorevole d'Europa esattamente per vaccini, mantenimento delle mascherine e Green pass, i tre pilastri fondamentali".

Il timore è che i numeri continuino ad aumentare prima delle feste natalizie, ma Locatelli è ottimista: “Sarà un Natale certamente connotato da maggior socialità rispetto a quello dell’anno scorso, e questo grazie alla migliore situazione in cui ci troviamo quest’anno".

Il coordinatore del Cts poi ha fatto il punto sulle terze dosi: “Siamo già al 35% dei vaccinabili con la dose addizionale che l'hanno già ricevuta. Dobbiamo avviarci a completare la dose booster seguendo quei criteri di identificazione di priorità della popolazione. In settimana ci sarà una riflessione coordinata dal ministro della Salute se eventualmente abbassare e fino a che soglia un'ulteriore estensione per la terza dose. Però le priorità sono quelle che abbiamo identificato, anche perché sotto i 60 anni sono state vaccinate persone fino al mese di giugno quindi prima di dicembre non diventerebbero eleggibili a ricevere la dose addizionale o la dose booster".

(Unioneonline/L)

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