Leone XIV al Quirinale, l’abbraccio con Mattarella: «Famiglie al centro, lavoro dignitoso per guardare al futuro»
Il Papa e il presidente, due autorità diverse, un solo linguaggio: quello della responsabilità socialePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Papa Leone XIV ha varcato i confini della Città del Vaticano partendo da piazza Pio XII, accompagnato fino a piazza Venezia e poi scortato dai Corazzieri a cavallo lungo l’ultimo tratto fino al Palazzo del Quirinale.
Ad accoglierlo, con tutti gli onori, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Prima gli inni nazionali – quello vaticano e quello italiano – eseguiti dalle bande militari, poi un colloquio privato che ha preceduto il momento pubblico con i rispettivi discorsi.
Un incontro istituzionale, ma dai forti contenuti etici e politici. Il Pontefice ha acceso i riflettori sulla crisi demografica che investe l’Europa: «Negli ultimi decenni assistiamo a un notevole calo della natalità. Occorre promuovere scelte coraggiose in favore della famiglia, tutelandone diritti e bisogni».
Il Papa ha rilanciato con forza il ruolo della famiglia nella costruzione del futuro: «Garantire a tutte le famiglie un lavoro dignitoso, in condizioni eque e attente alla maternità e paternità. Ridare fiducia, soprattutto ai giovani, è una responsabilità comune».
Dalla sponda laica, il Presidente Mattarella ha ribadito il valore del legame tra Stato e Chiesa, sottolineando la funzione sociale della presenza cattolica nel Paese: «La Chiesa ha rafforzato la coesione del popolo italiano, sostenendo i più deboli e promuovendo la legalità e l’accoglienza, soprattutto nei confronti dei migranti».
Un dialogo intenso, non solo formale, che ha mostrato come il rapporto tra Quirinale e Vaticano sia saldo e incentrato su priorità condivise: il sostegno ai più fragili, la promozione della dignità del lavoro, la cura del tessuto sociale del Paese. La visita si è conclusa con il rientro del Santo Padre in Vaticano.
(Unioneonline)