La Lombardia vede la luce: calano i contagi, meno ricoverati negli ospedali
Per il secondo giorno di fila nuovi contagi in calo, e c'è addirittura il primo segno meno da un mese a questa parte. Ma è vietato abbassare la guardiaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La Lombardia vede "la luce in fondo al tunnel". Lo dice il volto provato ma moderatamente soddisfatto dell'assessore al Welfare Giulio Gallera nel bollettino quotidiano sui dati nella Regione.
"Questa è la prima giornata positiva di un mese durissimo", afferma, con i nuovi contagi più che dimezzati rispetto a due giorni fa e il primo segno meno in assoluto dall'inizio dell'emergenza, quello che Gallera definisce "il dato più bello". Oggi infatti ci sono 173 pazienti Covid in meno ricoverati negli ospedali lombardi rispetto a ieri.
"Non è il momento di cantare vittoria - ammonisce - ma si vedono i primi segnali positivi, i primi risultati degli sforzi che abbiamo e che avete fatto, delle misure rigide scattate man mano dopo il weekend dell'8-9 marzo, quando ancora si faceva finta di non capire contro cosa si stesse combattendo".
Mantenere alta la guardia, insomma. Perché il numero dei posti occupati da pazienti gravi resta "enorme", 1350, e anche i morti sono ancora tanti, ben 320 in un giorno e 3.766 in totale, ma con una netta riduzione rispetto ai 546 di due giorni fa.
I nuovi contagi sono 1.555, molti in meno rispetto a ieri e la metà dei 3mila registrati due giorni fa. Diminuiscono in quasi tutte le province: a partire dalla più martoriata, Bergamo ("solo" 255 in più) per finire a Milano (+137, quasi dimezzati in due giorni. Solo a Brescia il numero di nuovi casi continua a salire (+588).
Moderatamente soddisfatti, insomma, ma senza abbassare la guardia: la situazione è ancora drammatica, ma due giorni consecutivi di calo dei contagi lasciano intravedere la luce in fondo al tunnel.
(Unioneonline/L)