La donna scomparsa nel Grossetano: il custode sospettato tace ancora
Antonino Bilella dice di non sapere come abbia fatto il sangue di Francesca Benetti a trovarsi nella sua vecchia auto. Intanto si cerca ancora il cadavere dell'ex insegnante.Non sa spiegarsi per quale motivo il sangue di Francesca Benetti, la donna scomparsa dalla sua villa di Potassa in Gavorrano il 4 novembre, fosse nella sua sua auto. "Non ho mai fatto del male alla signora", ha aggiunto Antonino Bilella, il custode dell'abitazione accusato di aver ucciso la donna e averne fatto sparire il cadavere. I risultati del Ris dei carabinieri hanno confermato che le tracce ematiche presenti sul pianale del Fiat Punto del sospettato sono riconducibili al dna della Benetti. L'uomo, secondo gli inquirenti, avrebbe tentato di disfarsi del pezzo dell'auto gettandolo in campagna. Il procuratore Francesco Verusio è sicuro: "Stiamo per chiudere il cerchio, speriamo che Bilella si decida a parlare e a dirci dove ha nascosto il cadavere".