"L'evento horror più grande d'Italia" in edifici non a norma: scattano i sigilli
"Nelle profondità di un edificio abbandonato, in un labirinto di stanze, corridoi e cunicoli segreti perderete voi stessi e vi ritroverete soli, nell'oscurità".Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Si presentava come "l'evento horror più grande d'Italia", il gioco "Dentro l'abisso", una sorta di "escape room" che avrebbe dovuto tenersi in edifici dismessi alla periferia di Milano, per tre serate da tre sessioni l'una, con un totale di 450 partecipanti.
Evento che è stato bloccato dalla Procura di Milano che sabato scorso, quando stava per iniziare la prima sessione e i ragazzi si apprestavano a fare il loro ingresso in una maxi area da 6500 metri quadri, ha disposto il sequestro per violazione delle norme antinfortunistiche e di "qualsiasi norma sulla sicurezza".
Lo ha fatto, spiega, a tutela sia dei lavoratori, i 25 figuranti che vestiti da mostri o zombie prendevano parte ad ogni sessione, e dei partecipanti che avevano pagato 44 euro ciascuno per giocare.
"Si è aperto un Varco, in questo mondo, che si affaccia sull'Abisso, il regno delle Tenebre", si legge sul sito. Ancora: "Nelle profondità di un edificio abbandonato, in un labirinto di stanze, corridoi e cunicoli segreti perderete voi stessi e vi ritroverete soli, nell'oscurità".
"Ci teniamo a specificare - si legge ancora - che si tratta di un'esperienza estrema: ciò implica la disponibilità del partecipante a vivere scene particolarmente intense e fuori dall'ordinario, o ad affrontare tematiche decisamente sensibili che per alcuni potrebbero risultare potenzialmente sgradevoli o terrorizzanti. Questo rende 'Dentro l'Abisso' un evento assolutamente vietato ai minori di 18 anni, deboli di cuore e donne in stato di gravidanza".
Il sequestro è arrivato dopo una serie di controlli avvenuti nei giorni precedenti, che hanno preso il via dopo una lettera di un utente che chiedeva ai pompieri di controllare lo stabile, 6.500 metri quadri, un paio di piani all'interno di palazzine dismesse a due passi dal tristemente noto boschetto della droga di Rogoredo.
Tante le violazioni contestate: niente corrente elettrica né telecamere, uscite di sicurezza schermate, pavimenti sconnessi, ostacoli fissi quasi impossibili da evitare, visto che il gioco avviene tutto al buio.
I partecipanti, una cinquantina alla volta, devono lasciare il loro cellulare all'ingresso, possono portare con sé solo una torcia e devono resistere agli assalti delle "creature delle tenebre", impersonate da 25 tra figuranti a attori, per due ore.
Oltre alla violazione delle norme di sicurezza e antinfortunistiche, è stata accertata anche la mancanza delle autorizzazioni per svolgere attività di pubblico spettacolo. L'inchiesta è contro ignoti, si sta cercando da risalire alla società responsabile.
"La procura della Repubblica - spiega il procuratore Siciliano - non ha nulla in contrario al fatto che la gente si diverta. Ma ritiene che ciò debba essere fatto in sicurezza".
(Unioneonline/L)