Iss, R0 sotto l'1 ovunque: "Ma i casi giornalieri sono la punta dell'iceberg"
Le persone asintomatiche in Italia, ha detto il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro, potrebbero essere fra il 4% e il 7% della popolazioneResta sotto l'1 il tasso di contagiosità del coronavirus in Italia, con la curva dell'epidemia che "continua sostanzialmente a decrescere nel numero di sintomatici e dei casi in tutte le regioni".
Lo ha detto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, nella conferenza stampa organizzata dall'Istituto.
La curva, ha precisato, è la stessa sia per i cittadini italiani che per quelli di nazionalità straniera con 6.395 casi.
L'Iss, ha spiegato Brusaferro, assieme alla Fondazione Bruno Kessler ha elaborato un documento epidemiologico consegnato al governo che si basa sull'idea di riaprire il Paese cercando di capire quale variabile ha più peso nella diffusione del virus: "E' uno studio nazionale che dovrà essere modulato sui dati regionali ed è focalizzato alla riapertura", ha scandito, e i "modelli dovranno essere aggiornati periodicamente e tarati sulle realtà regionali".
L'imperativo è mantenere l'indice di contagio sotto l'1 "considerando che i casi che abbiamo ogni giorno sono solo la punta dell'iceberg". Le persone asintomatiche in Italia, ha sottolineato, potrebbero essere fra il 4% e il 7% della popolazione. Sotto il 60% della popolazione colpita, ha detto ancora, non c'è immunità di gregge e in Italia siamo molto lontani da questa soglia.
Ecco perché bisogna procedere passo passo "e non è uno slogan", ha concluso Brusaferro. Quanto all'ipotesi di riaprire le scuole, gli esperti continuano a ritenere che non è il momento: "Il tasso di contagiosità R0 salirebbe a 1,3", ha detto Stefano Merler, della Fondazione Bruno Kessler di Trento.
(Unioneonline/D)