Irregolare e colpevole di furti, per il giudice non va rimpatriato: "Ha l'epatite"
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"Il diritto alla salute viene prima di tutto".
Con queste parole il giudice di Pace di Reggio Emilia ha annullato il decreto di espulsione emesso da questura e prefettura di Reggio Emilia per un 35enne affetto da epatite.
L'uomo, georgiano e irregolarmente sul suolo italiano, doveva essere rimpatriato dati i suoi precedenti, tra furti e reati contro il patrimonio.
Ma per il giudice non si può, almeno finché non sarà guarito, perché "deve curarsi". A nulla è valso il controricorso di Questura e Prefettura, secondo cui lo stato di salute dell'uomo non gli impedisce di commettere altri reati e il "sistema sanitario in Georgia è all'avanguardia".
Aspro il commento del ministro dell'Interno Matteo Salvini. "E la chiamano giustizia. Cambiare tutto!".
"Se questo tizio compie un'altra rapina e qualcuno ci andrà di mezzo - ha poi aggiunto nel salotto di Domenica Live - lo avrà sulla coscienza non io, né altri ma qualcuno che troppo spesso tiene i delinquenti in questo Paese. Delinquenti che invece dovrebbero tornare a casa loro".
(Unioneonline/D)