Inter-Lecce, la "combine" finita male:"Rivoglio i soldi o vengo a casa tua"
Bastano pochi mesi di indagini e qualche telefono sotto controllo perché un nuovo scandalo investa il mondo del calcio rischiando di travolgere i campionati di serie B e Lega pro e lambendo anche quello di A. Le telefonate segrete della truffa.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Scoperchiato il vaso di pandora, domani si riparte dai 16 arresti, dai 28 indagati e dalle 18 partite finite sotto la lente d'ingrandimento della magistratura. Tra gli arrestati c'è anche l'ex attaccante della Lazio e della Nazionale, Beppe Signori, ma nei guai (per il momento sono soltanto indagati) anche Bettarini e Doni che attraverso i loro avvocati professano la loro innocenza. L'inchiesta della procura di Cremona fa tremare l'intero sistema e, soprattutto, svela l'ennesima “porcata” del pallone: giocatori, dirigenti, faccendieri, titolari di sale per scommesse e ricevitorie, scommettitori uniti da un unico obiettivo: falsare partite - almeno 18 secondo le indagini - e risultati per incassare le vincite delle scommesse. Quel che sembra già chiaro, però, è che sei mesi di indagine e di intercettazioni sono serviti agli investigatori per essere praticamente certi che i campionati di serie B e Lega Pro sono stati falsati e per raccogliere "elementi gravi, precisi e concordanti" su quella che il Gip Guido Salvini definisce una vera e propria "associazione a delinquere" composta da 44 persone.
SIIGNORI - Agli arresti finiscono in 16, tra cui l'ex bomber della Nazionale, capitano della Lazio e del Bologna, Beppe Signori. E' "leader indiscusso del gruppo bolognese" scrive nell'ordinanza Salvini, disponendo nei suoi confronti gli arresti domiciliari. Il suo nome "non deve essere pronunciato", così diventa "colui che ha segnato 200 gol in serie A". I poliziotti lo fotografano mentre entra ed esce da uno studio di un commercialista bolognese, dove secondo l'accusa vengono combinate le partite. Ed è sempre lui che punta 150mila euro su Inter-Lecce, incontro che secondo la “cricca” del pallone doveva finire con tre gol di scarto per i nerazzurri e invece si chiude con un misero 1-0, con conseguente perdita dei fondi investiti.
INTER-LECCE - Le porte del carcere si aprono invece per il portiere della Cremonese, e poi del Benevento, Marco Paoloni. Secondo l'accusa è lui che il 14 novembre mette dei tranquillanti nell'acqua dei compagni di squadra, per fare in modo che giochino male e perdano la partita con la Paganese: in cinque finiscono all'ospedale ed è proprio da quest'episodio che prenderà il via l'indagine. Ed è sempre lui il bersaglio del gruppo bolognese dopo la “mazzata” di Inter-Lecce. Per quella partita il portiere invita a giocare un 'over' (ovvero la segnatura di almeno tre gol), dicendo di avere contatti con giocatori del Lecce. Tutto il gruppo scommette sull’over, ma la partita finisce uno a zero per la squadra nerazzurra e per Paoloni sono guai. Per redimersi l'occasione è immediata. Il giorno dopo si gioca Benevento-Pisa e lui difende i pali della squadra campana. Il portiere invita a giocare un 'over 3,5', con la segnatura cioè di almeno quattro gol. Ma anche questa volta il risultato finale è un misero uno a zero. Si scatena a questo punto quella che nell'ordinanza viene definita una "caccia all'uomo". Queste alcune delle frasi pronunciate al telefono da uno degli arrestati, Antonio Bellavista, contro il portiere: "qua veramente la gente ti viene a sparare...ti faccio vedere io che fine fai…vengo io a casa tua…i soldi a me…velocemente, i 13mila euro!! Veloce!...Se no stasera sono a casa tua…vai dove cazzo devi andare,…dagli usurai, vatti ad ammazzare, ma tu mi devi portare 13.000 euro! Se no io stasera sono da te…io stasera vengo a casa tua".
DONI E BETTARINI - Al momento solo indagati, invece, il capitano dell'Atalanta Cristiano Doni e l'ex marito di Simona Ventura Stefano Bettarini. Il primo sarebbe tra quelli che hanno organizzato la “combine” in occasione di Atalanta-Piacenza (finì 3-0), puntando tra l'altro 10mila euro sulla sua squadra; il secondo avrebbe invece puntato su Inter-Lecce. Entrambi, attraverso i loro avvocati, negano ogni responsabilità.
ORGANIZZAZIONE CRIMINALE - "L'attività" dell'organizzazione, scrive il Gip, "è tutt'ora in corso e sta incidendo sulle ultime fasi dei vari campionati, con gravi danni per le società, gli scommettitori leali e per la regolarità delle competizioni sportive". In sostanza, "non si trattava di singoli episodi di manipolazione delle partite, ma esisteva ed esiste tuttora uno stabile sodalizio diretto a condizionare il risultato delle partite di calcio". Manipolazioni "impressionanti" che rischiano di "aver già falsato alcuni dei risultati dei campionati". Come la promozione di Atalanta e Siena in serie A, ad esempio, due squadre coinvolte nell'inchiesta. L'organizzazione, scrive Salvini, "opera da anni" tanto che nelle intercettazioni "vi sono riferimenti a partite che si sono svolte nel campionato precedente". E' solo l'inizio?