Indagato per eccesso colposo nell'uso legittimo delle armi il poliziotto che il 19 giugno scorso ha sparato ad un cittadino ghanese di 44anni che brandiva un coltello davanti alla stazione Termini di Roma.

Si tratta, in base a quanto si apprende, di un atto dovuto per procedere con le verifiche di rito.

In Procura sull'episodio è stato avviato un fascicolo di indagine.

LA VICENDA – Sabato pomeriggio l’uomo camminava impugnando un coltello da cucina nella zona di Termini, minacciando alcuni passanti dentro la stazione. Una guardia giurata ha visto tutta la scena e allertato gli agenti della Polfer che dopo una brevissima caccia all'uomo hanno individuato il ghanese.

I poliziotti hanno accerchiato il 44enne in via Marsala, ad una manciata di metri dalla stazione. L'uomo, visibilmente alterato, ha tentato di reagire brandendo l'arma e cercando di scappare. Mentre gli agenti provavano a fermarlo, un operatore ha sparato mirando in basso con l’arma in dotazione. Raggiunto dal proiettile nella zona dell’inguine, l'uomo dopo pochi metri si è accasciato in terra ed è stato disarmato.

Ora si trova ricoverato e piantonato al Policlinico Umberto I in stato di arresto per i reati di tentato omicidio, porto abusivo d'arma, resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale. Non è in pericolo di vita.

(Unioneonline/D)

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