Torna a salire sopra a quota duecento il numero delle vittime giornaliere per coronavirus in Italia. Sono 236 i morti accertati nelle ultime 24 ore, +0,8% rispetto a ieri.

E' quanto emerge dal nuovo bollettino sull'epidemia a livello nazionale, diffuso come di consueto dalla Protezione civile. Il numero dei morti totali nel nostro Paese dall'inizio dell'emergenza è di 29.315.

Per contro, aumentano i guariti: +2.352 rispetto a ieri, per un totale complessivo di 85.231.

I casi positivi accertati in più rispetto a ieri sono 1.075 (+0,5%). I contagiati totali salgono così a quota 213.013.

Rispetto a ieri sono stati eseguiti 55.263 tamponi in più per il coronavirus. Il totale dei tamponi fatti in Italia in queste settimane sale così a 2.246.666, mentre il totale dei casi testati è 1.512.121.

Tra le persone positive a livello nazionale, sono 16.270 quelle ricoverate con sintomi, 553 in meno rispetto all'ultimo bollettino.

Continua anche il calo dei ricoverati in terapia intensiva: ad oggi sono 1.427. Rispetto a ieri il calo è di 52 unità.

Ancora, sono 80.770 le persone, pari al 82% degli attualmente positivi, che si trovano attualmente in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi, con un calo di 908 unità rispetto a ieri.

I DATI PER REGIONE - Guardando ai dati divisi per regione, i casi attualmente positivi sono 37.092 in Lombardia (-215), 15.323 in Piemonte (-239), 8.681 in Emilia-Romagna (-303), 7.116 in Veneto (-118), 5.190 in Toscana (-89), 3.427 in Liguria (-81), 4.370 nel Lazio (-15), 3.219 nelle Marche (+13), 2.530 in Campania (-181), 1.041 nella Provincia autonoma di Trento (-124), 2.939 in Puglia (-6), 2.202 in Sicilia (+0), 984 in Friuli Venezia Giulia (-66), 1.809 in Abruzzo (-28), 612 nella Provincia autonoma di Bolzano (-24), 176 in Umbria (-5), 642 in Sardegna (-11), 110 in Valle d'Aosta (+0), 650 in Calabria (-24), 177 in Basilicata (+4), 177 in Molise (-1).

LE VITTIME - Le vittime a livello regionale sono rispettivamente: Lombardia 14.389 (+95), Piemonte 3.216 (+30), Emilia Romagna 3.705 (+39), Veneto 1.545 (+17), Toscana 889 (+8), Liguria 1.232 (+11), Lazio 534 (+10), Marche 936 (+4), Campania 369 (+3), Provincia autonoma di Trento 433 (+3), Puglia 433 (+4), Sicilia 247 (+3), Friuli Venezia Giulia 303 (+4), Abruzzo 335 (+3), Provincia autonoma di Bolzano 286 (+2), Umbria 70 (+0), Sardegna 119 (+0), Valle d'Aosta 139 (+0), Calabria 88 (+0), Basilicata 25 (+0), Molise 22 (+0). I tamponi effettuati sono 2.246.666, con un incremento di 55.263 rispetto a ieri.

L'ANALISI - Analizzando la situazione complessiva dell'epidemia, emerge che in sei regioni nelle ultime 24 ore non si sono registrate vittime. Si tratta di Sardegna, Umbria, Valle d'Aosta, Calabria, Basilicata e Molise.

Ancora, i dati odierni evidenziano un calo netto dei malati (ovvero degli attualmente positivi) nelle quattro regioni più colpite dal coronavirus. Sono 215 in meno in Lombardia, in Piemonte -239, in Emilia-Romagna -303, in Veneto -118.

I malati calano in tutto il resto d'Italia, ad eccezione della Marche, dove si registrano 13 nuovi casi, e in Basilicata, in cui se ne registrano 4. In Sicilia e Valle d'Aosta non registrano nuovi attualmente positivi. In Sardegna, infine, un solo nuovo caso rispetto a ieri.

FRENANO I CONTAGI - Altro dato positivo: era dal 10 marzo che non si registrava un incremento così basso nel totale dei contagiati per coronavirus, vale a dire gli attualmente positivi, le vittime e i guariti. Il 10 marzo, infatti, ci fu un incremento di 977 contagiati in più rispetto al giorno precedente, mentre l'11 si

registrò un aumento di 2.313. Oggi l'aumento rispetto a ieri è stato di 1.075.

Dai dati emerge inoltre che ogni 51 tamponi è stato individuato un contagiato, un dato molto basso che però non tiene conto del fatto che almeno il 30% dei tamponi sono ripetuti.

(Unioneonline/l.f.)
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