Momenti di tensione, spintoni e qualche manganellata oggi pomeriggio a Milano fra la polizia e un gruppo di manifestanti intervenuti in piazza del Duomo per protestare contro un'iniziativa anti-ddl Zan.

Il presidio comizio era stato organizzato da Associazione ProVita e Famiglia con il titolo "Restiamo liberi” e fra la gente, a sorpresa, aveva partecipato anche il leader della Lega Matteo Salvini.

I contro-manifestanti, appartenenti ad associazioni studentesche come Rete degli Studenti e Tsunami, si sono presentati attorno alle 16 al grido "Vergogna vergogna, ddl Zan subito”.

La polizia è intervenuta per tenere i due gruppi separati anche con qualche manganellata nei confronti degli studenti che si sono poi spostati verso Piazza Fontana, dove poi si sono fermati per un sit in pacifico.

I manifestanti, studenti ed esponenti dei centri sociali, che hanno contestato l'iniziativa contro il Ddl Zan erano poco meno di un centinaio.

Dopo essersi messo da un lato della piazza con uno striscione e dei fumogeni, scandendo degli slogan contro i manifestanti, il gruppo di studenti, come ha spiegato una di loro, si stava muovendo per lasciare la piazza "ma la polizia in tenuta anti sommossa ci ha spintonati con gli scudi e alcuni di noi sono stati manganellati. Un ragazzo sulla fronte e un altro ragazzo sul ginocchio".

Dopo il momento di tensione con le forze dell'ordine gli studenti, hanno inscenato una sorta di sit-in e, quando la situazione si è calmata, hanno lasciato piazza del Duomo.

(Unioneonline/F)

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