L’ipotesi zona gialla torna ad aleggiare sulla Sardegna.

Nella settimana del 23-29 luglio, nella Regione si registra l'incidenza di contagi su 100mila abitanti più alta d’Italia: 136,2. Dietro l’Isola la Toscana con 94,5 e il Lazio con 87,5.

Secondo quanto rileva la bozza del monitoraggio settimanale del ministero della Salute-Iss all'esame della Cabina di regia, la Sardegna ha anche un altro primato con l'indice Rt puntuale (calcolato al 14 luglio) più elevato, seguita dalla Pa di Trento con 2.27 e dalla Liguria con 2.12. Il Lazio è a 2.01.

A preoccupare nell'Isola è anche il valore di occupazione delle terapie intensive che sale al 4,2% (4,4% per i reparti ordinari). La soglia critica che segna il passaggio alla zona gialla è fissata al 10% e 15% di occupazione rispettivamente per le intensive e i reparti ordinari.

La Sardegna assieme ad altre Regioni del Sud registra i parametri ospedalieri più elevati al 27 luglio. Nel dettaglio Sicilia, Calabria e Campania hanno un valore di occupazione nelle aree mediche rispettivamente dell'8%, del 6,6%, e del 4,9%. In Rianimazione la Sicilia è al 4,7%, il Lazio al 3,7%.

I DATI NAZIONALI – Balzo in avanti per l'incidenza e l'Rt in Italia che questa settimana si attestano rispettivamente a 58 ogni 100mila abitanti e 1,57.

I due parametri (che la scorsa settimana si attestavano rispettivamente a 41 e 1.26), insieme ai nuovi valori varati dal governo sulla percentuale di saturazione delle aree mediche e delle terapie intensive, determinano il cambio di fascia delle regioni e le relative restrizioni.

OSPEDALI – I ricoveri aumentano, anche se nessuna Regione e Provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto né in terapia intensiva né in area medica.

Su base nazionale il tasso di occupazione in intensiva è stabile al 2%, con un lieve aumento nel numero di ricoverati che passa da 165 (20/07/2021) a 189 (27/07/2021). In aree mediche l’occupazione aumenta invece al 3% rispetto al 2% della scorsa settimana. Il numero di ricoverati qui è in crescita da 1.194 a 1.611.

REGIONI A RISCHIO – Sono 20 - rispetto alle 19 della scorsa settimana - le Regioni e Province autonome classificate a rischio moderato e una (Molise) a rischio basso questa settimana. Diciassette Regioni e Province autonome riportano allerte di resilienza. Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza. 

GLI INDICI RT – Quattro le regioni con Rt sotto 1: Molise (0.32), Valle d'Aosta (0.56), Abruzzo (0.89) e Calabria (0.99). Ecco tutti i dati: Abruzzo 0.89 Basilicata 1.16 Calabria 0.99 Campania 1.19 E-R 1.72 FVG 1.11 Lazio 2.01 Liguria 2.12 Lombardia 1.61 Marche 1.08 Molise 0.32 Piemonte 1.81 PA Bolzano 1.49 PA Trento 2.27 Puglia 1.49 Sardegna 2.44 Sicilia 1.55 Toscana 1.85 Umbria 1.66 V.d'Aosta 0.56 Veneto 1.97.

(Unioneonline/D)

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