Sarà, quella che inizia oggi, una settimana cruciale per le riaperture di varie attività. Se, come si pensa, la situazione epidemiologica continuerà a migliorare nei prossimi sette giorni, il governo si è detto pronto ad anticipare alcune decisioni prima della fine del mese. Tra quelle in esame, quella relativa alla scuola.

"Siamo consapevoli - ha detto il ministro Roberto Speranza ieri sera a "Che tempo che fa" - che c'è un elemento di rischio con l'aumento dei movimenti ma il governo ha fatto una scelta che difendo con forza. Grazie alle misure adottate nel mese di marzo e in queste 2 settimane abbiamo accumulato un piccolo tesoretto e abbiamo deciso, a due mesi dalla fine dell'anno scolastico, di investirlo sulla scuola come architrave della società italiana che ha pagato un prezzo altissimo".

In concomitanza con un ulteriore calo dell'incidenza e dell'indice Rt, e la contemporanea discesa dei ricoveri nelle terapie intensive, abbinate all'aumento delle persone vaccinate, potrebbero essere ripristinate le zone gialle. Questo significherebbe la riapertura dei ristoranti, almeno a pranzo, ma anche di musei, cinema e teatri con ingressi contingentati.

Ma, ha chiarito Speranza, in settimana non è in programma alcuna Cabina di regia per decidere in particolare su questi temi.

(Unioneonline/s.s.)
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