Il marito aguzzino e la suocera carceriera: giovane madre riesce a fuggire dall’incubo
La drammatica storia di una 27enne segregata e picchiata per 5 anni. Ora è in un rifugio protetto con i figlioletti
(Ansa)
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Dopo un incubo durato cinque anni è riuscita a fuggire dal marito aguzzino, che la teneva segregata in casa, e così i due figlioletti di 3 e 5 anni, sottoponendola a vessazioni e maltrattamenti continui.
La protagonista della drammatica storia è una 27enne di origine tunisina, residente a Falconara Marittima, in provincia di Ancona.
Dopo l’ennesima aggressione in casa da parte del marito, che nella sua furia era anche arrivato a spaccarle un telefono sulla testa, la giovane è riuscita a scappare in strada, dove, disperata, ha chiesto a un passante di fare una telefonata, al 112.
Pur non parlando italiano, la donna è riuscita a far capire al carabiniere del centralino di aver bisogno di aiuto e sul posto è quindi intervenuta una pattuglia dell’Arma.
I militari hanno potuto così ricostruire la vita da incubo cui erano costretti la 27enne e i suoi figlioletti. Una storia di maltrattamenti e di umiliazioni, con la giovane che non poteva mai uscire di casa se non per andare a fare la spesa, ma tenuta sempre sotto stretta sorveglianza dalla suocera.
Ora la giovane madre si trova con i bimbi in una casa protetta, mentre il marito, un 40enne occupato presso il porto di Ancona, è stato denunciato.
(Unioneonline/l.f.)