Il governatore Zaia: "Il Veneto può riaprire tutto"
"Non ritiro le ordinanze, le battaglie legali non portano a nulla"Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Le ordinanze introdotte dal Veneto non sono in contrasto con il Dpcm ma vogliono portare un principio di buon senso e rispetto nei confronti del cittadino".
Lo ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia, a proposito degli ultimi provvedimenti adottati dalla Regione.
"Le battaglie legali non portano a nulla. Non facciamo ordinanze per cercare prove muscolari o per buttarla in politica. A me sembra che il ministro Boccia, in rappresentanza del Governo, abbia compreso le nostre volontà; penso che per la quasi totalità delle misure oggetto di ordinanza ci sia la possibilità di dimostrare un allineamento col Dpcm per cui non le ritiriamo", ha spiegato
"Una delle contestazione - ha detto Zaia - è la vendita di abbigliamento per bimbi e quello di fiori e piante 'open air' al mercato: non è prevista - ha chiarito -.Ma ho fatto presente che si vendono in fioreria, al garden, nei supermercati. Se la contestazione è questa rispetto alla mole di lavoro che abbiamo fatto - ha aggiunto - direi che siamo a buon punto".
"Il Veneto può aprire tutto - ha affermato il governatore -. Ovviamente su base solida di una certificazione che ci dà il Comitato scientifico. Ma noi potremmo, in linea di principio, affrontare qualsiasi tipo di apertura". Così il presidente del Veneto, Luca Zaia, secondo cui "il tema è capire se tutti noi entriamo nell'ordine delle idee che non è finita e che stiamo convivendo col virus. La mascherina è una delle condizioni sine qua non per fare questa battaglia". "Penso che la direzione, sentendo i vari colleghi, - ha detto - andrà verso la riapertura differenziata tra le regioni"
"Abbiamo un piano, che speriamo possa diventare operativo a settembre, che viaggia sui 30 mila tamponi al giorno".
(Unioneonline/F)