L'obiettivo era conquistare il segmento lusso ma Gilli, azienda specializzata nelle borse "allegre e frizzanti per la donna che vuole essere alla moda in maniera giovane ed elegante" e creata da Giulia Ligresti, a metà maggio ha ceduto tutti i diritti.

Giulia e tutta la famiglia Ligresti è stata arrestata dalla Guardia di Finanza di Torino nell' inchiesta su Fonsai. Un altro figlio di Salvatore, Paolo Gioacchino, è invece ricercato (Jonella era in vacanza nella sua villa privata a Costa Rei).

AVVENTURA TRA GLI ACCESSORI - "Appena superata la boa dei 30 anni, a inizio Duemila, Giulia Ligresti decide che le importanti deleghe nel gruppo Premafin non le bastano più", scrive IlSole24Ore. Giulia fonda infatti un'azienda sfruttando l'amore delle donne per gli accessori. La chiama Gilli.

Ce n'è una per ogni gusto. C'è quella a forma di Nutella, i cubi con le lettere che compongono la parola "Love" (una lettera in ognuna delle 4 borse). C'è la Dog, che ritrae dei cagnolini e quella della "CocaCola".

Molte celebrità, in virtù dell’altissima esposizione mediatica si sono sono rese protagoniste di scatti fotografici e le borse Gilli sono diventate sempre più trendy. A quel punto Giulia apre apre un negozio in via della Spiga a Milano, seguito da piazza di Spagna a Roma e via Tosinghi a Firenze.

A metà maggio (dopo l'ingresso nel mercato dell'abbigliamento, della casa, dei vini e dopo il debutto all'America9s Cup), è stato ufficializzato l'avviso di cessione di "tutti i diritti relativi al marchio Gilli".
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