È finito nei guai un agente del Corpo forestale col "vizietto" di filmare di nascosto le donne nei bagni di un autogrill.

L'uomo, un 50enne di La Spezia, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Genova per ora con l'accusa di interferenze illecite nella vita privata delle persone, ma il capo d'imputazione potrebbe peggiorare.

A scoprire cosa faceva è stata una ragazza: entrata alla toilette dell'area di servizio Versilia Est, tra Liguria e Toscana, ha notato nella parete del bagno una strana luce.

Guardando meglio si è resa conto che si trattava della videocamera di uno smartphone; si è messa a urlare e il maniaco si è dato alla fuga.

Ma le telecamere dell'autogrill lo avevano ripreso al suo ingresso, così come la sua auto.

Risaliti a lui, i poliziotti sono andati a bussare alla sua abitazione e lui ha ammesso tutto: col cellulare riprendeva donne e bambine, poi scaricava i video sul computer, "non faccio nulla di male", ha detto.

Il magistrato ha disposto il sequestro di smartphone e computer: il dubbio è che non tenesse per sé il materiale ma lo usasse per lo scambio con altri pedofili.
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