Quella scritta sul petto del fidanzato trovato morto, "mi hai lasciato sola tutta la notte, mi vendicherò", è della fidanzata. "L'ho fatta con un pennarello, non con un rossetto, ma era solo un gioco, una frase scritta di getto", ha detto la giovane.

Arrivano in queste ore le prime dichiarazioni di E.G., 23 anni, che si trovava nella casa del quartiere romano dei Parioli dove è stato ritrovato il corpo di Giuseppe De Vito Piscicelli, 22 anni.

Secondo quanto ha raccontato, hanno trascorso la notte tra lunedì e martedì insieme, poi lei se n'è andata quando era solo l'alba. Avrebbe dato alla vittima il metadone: entrambi avevano problemi di droga e stavano tentando di superarli, e infatti si erano conosciuti in una comunità di recupero.

Si inviavano messaggi, foto, trascorrevano molto tempo insieme, ma cosa sia accaduto quella notte non è chiaro perché la 23enne ha detto più volte "non so", e "non ricordo".

La mattina di martedì la mamma del ragazzo è andata nella camera a svegliarlo, ma si è accorta che qualcosa non andava, Giuseppe non si muoveva, non rispondeva.

Chiamato il 118, i sanitari hanno tentato di rianimarlo ma senza ottenere alcun risultato. E la fidanzata? Svanita nel nulla.

Gli inquirenti l'hanno rintracciata e indagata per omicido colposo, poi per morte in conseguenza di altro reato, per la cessione del metadone.

Solo l'autopsia potrà fornire elementi utili alle indagini.

(Unioneonline/s.s.)

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