Giorgia Meloni torna al Meeting tra crisi internazionali, dazi e manovra
È la prima volta da premier, l'incrocio con Salvini chiude la kermessePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Giorgia Meloni si prepara al rientro a osservare da vicino la fiducia ricevuta nel tempo, in vista delle prossime urne e della Manovra, mentre l’agenda internazionale resta densa di temi da trattare. Dopo una parentesi estiva tra Grecia, Puglia e una tappa a Washington con i leader europei, la premier affina un discorso piuttosto lungo, di circa mezz’ora intorno alle 12, incentrato su temi di politica estera, conti pubblici e contesto europeo.
L’intervento, previsto durante le attività del Meeting di Comunione e Liberazione a Rimini, si inserisce in una cornice politica in cui la presidente dovrà confrontarsi con i dossier del governo e la gestione delle alleanze all’interno del centrodestra.
Il meeting, considerato da alcuni osservatori l’“apertura di fatto della stagione politica”, è stato oggetto di analisi anche per la partecipazione dei leader contromossa di ciascuno schieramento: mentre la premier prendeva la scena, i tempi e i palchi hanno visto protagonisti altri esponenti di spicco del panorama politico.
Lollo confida che la kermesse rappresenti un momento di confronto e di orientamento politico, con riferimenti all’intesa sulle dinamiche di politica estera e alla tenuta dei conti pubblici. Su fronte internazionale, l’agenda resta focalizzata su relazioni con partner europei e dinamiche transatlantiche, mentre sul piano interno si lavora alla cornice della prossima manovra economica.
Nell’attesa, resta da definire se i riposizionamenti delle coalizioni si tradurranno in incontri faccia a faccia tra i principali protagonisti, tra cui Tajani e Salvini.
(Unioneonline)