E' quanto si evince dalla lettura dell'ordinanza di custodia cautelare in cui è riportato la deposizione del pentito Giuliano. "Dico questo - racconta Giuliano - perché ricordo che lui venne nell'ufficio che io avevo aperto in via Cesare Sersale, nella zona di Forcella; in questo ufficio vi era attrezzatura musicale (chitarre, pianoforti, ecc.) e l mi incontravo con i cantanti (tra cui Gigi D'Alessio), con Massimo Capasso (un diacono) e scrivevo canzoni. Potete citare come testimoni Massimo Capasso ed anche Gigi D'Alessio, che, artisticamente parlando, deduce pertanto che D'Alessio non fu presente all'incontro bensì, secondo il pentito, avrebbe frequentato il locale per la sua attività musicale.
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