Gang di bulli 12enni devasta una cascina: liberate le mucche, appiccato il fuoco
Danneggiato gravemente anche un trattore, i titolari sporgeranno denunciaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Hanno devastato senza alcun motivo una cascina, incuranti anche dei pericoli per la stessa loro incolumità.
Protagonisti dei ragazzini tutti tra i 10 e i 12 anni. L’altra notte si sono introdotti nel cascinale che si trova nella campagna di Calvenzano, Bassa bergamasca, e hanno nell’ordine: tagliato i teli di copertura del fieno, liberato le mucche aprendo il recinto, buttato dei copertoni in un silos, danneggiato un trattore e appiccato il fuoco.
I gestori hanno dato l’allarme, immediato l’intervento dei carabinieri, che hanno fermato e identificato due ragazzini. Domani i titolari sporgeranno denuncia, i giovani responsabili del raid sarebbero tutti residenti del paese.
L'azienda agricola è gestita da Nadia Mapelli, rappresentante della locale Coldiretti e che alleva bovini da latte, ma la cascina è di proprietà della locale Cooperativa Agricola. L'area non è recintata e dunque il gruppetto è riuscito a raggiungere il cascinale senza problemi.
I titolari hanno trovato tagliato e hanno dovuto riparare in fretta e furia per evitare danni in particolare il telo utilizzato per coprire il fieno raccolto nei campi e usato come mangime per gli animali: i pneumatici che lo tenevano fermo sono stati buttati all'interno di un silos alto quattro metri.
Nei pressi c'era anche un trattore senza una ruota perché guasto, ma funzionante: i ragazzini ci sono saliti sopra e lo hanno messo in moto, senza riuscire a spostarlo proprio perché rotto. A quel punto hanno però tagliato, forse per ripicca, i fili dell'impianto elettrico del mezzo agricolo. Dopodiché il gruppetto avrebbe rovesciato in un parcheggio un contenitore da 5 litri di olio esausto e dato fuoco all'olio.
È stato a quel punto che sono arrivati in zona i carabinieri: il gruppetto si è dileguato, soltanto due ragazzini sono stati trovati nascosti nei pressi del cascinale e identificati. I carabinieri hanno preso contatto con i genitori dei minorenni, praticamente ancora dei bambini, e sono arrivati al cascinale, sconcertati a loro volta per quanto successo.
(Unioneonline/L)