«Fuori i sionisti dalle università», i pro Pal zittiscono l’ex parlamentare Fiano a Venezia
La reazione: «Sono scioccato». La Russa solidale ma avverte: «Azzardato parlare di fascismo»La protesta alla Ca' Foscari (via Ansa)
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Venezia, pomeriggio, aula dell'Università di ca' Foscari: un gruppetto di attivisti pro Pal impedisce lo svolgimento di un incontro-dibattito sulle prospettive di pace, interrompendo il confronto a cui stava prendendo parte l'ex parlamentare Emanuele Fiano, con slogan e cartelli contro il sionismo.
L’incontro era stato promosso dall'associazione "Futura" in collaborazione con la Fondazione Venezia per la ricerca sulla pace, presieduta da Antonio Silvio Calò. Nei giorni scorsi un movimento "Fronte gioventù comunista" aveva annunciato una manifestazione "contro i sionisti nell'università".
«I ragazzi che avevano organizzato il nostro incontro - ha riferito Fiano - avevano deciso di spostare la sede. Abbiamo fatto una mezz'ora con domande e risposte, quando una quarantina di ragazzi con striscioni e cartelli sono entrati e hanno detto che non mi avrebbero fatto più parlare. Ho provato in tutti i modi a continuare, ma hanno continuato a parlare e a dire su di me falsità. Il principio fascista che hanno loro in mente è che chi non ha idee come le loro non deve parlare. Sono scioccato. L'ultima volta che hanno espulso un Fiano da un luogo di studio è stato nel '38, con mio padre», ha commentato.
Solidarietà all'ex deputato Pd è giunta da tutti gli schieramenti politici, dai dem Piero Fassino a Simona Malpezzi e Beppe Provenzano, da Carlo Calenda fino a Gianmarco Centinaio. Anche il presidente del Senato Ignazio La Russa ha espresso vicinanza a Fiano: «Almeno in questo caso citare il fascismo come principio guida per i pro Pal è un po' azzardato – tiene a precisare – Forse riservare al fascismo le indubbie colpe storiche verso gli ebrei italiani, e chiamare invece col loro nome le idee che ispirano oggi i pro Pal sarebbe più onesto e opportuno».
(Unioneonline)
