Aggredito sul tram da uno sconosciuto con l'unica colpa di essere omosessuale e di avere indosso di una maglietta "troppo appariscente".

Questa la disavventura capitata a M.P., studente cagliaritano residente a Milano, che, dopo l'accaduto ha denunciato l'episodio su Facebook, ricevendo la solidarietà, oltre che moltissimi utenti, anche del sito Gay.it.

Secondo quanto riferito, il giovane, che studia moda nel capoluogo lombardo, era a bordo di un mezzo della linea 9, diretto in palestra.

A causa della giornata afosa, vestiva una maglietta molto scollata.

A un certo punto un passeggero, forse in preda ai fumi dell'alcol, l'ha notato e ha iniziato a inveire contro di lui.

"F...io di me..a", finocchio" e "fai schifo" le frasi che l'uomo gli ha gridato in faccia, davanti ad altri viaggiatori, che, racconta ancora il giovane, non hanno mosso un dito in sua difesa.

Non contento, l'uomo gli si è avventato addosso, passando dalle parole ai fatti e tirandogli uno schiaffo.

Quindi, alla fermata successiva, è sceso, non prima di aver lanciato contro lo studente la bottiglia di birra che teneva in mano.

Alla fermata successiva è sceso anche M.P. che, scosso, ha allertato i carabinieri.

Gli uomini dell'Arma, presa la descrizione dell'aggressore, che si era nel frattempo dileguato, non sono però riusciti a rintracciarlo. A quel punto il giovane sardo ha ritenuto superfluo sporgere denuncia.

Senza rinunciare però a raccontare quanto successo su Facebook. in un lungo post, dove si legge anche: "È per questo che esistono i gay pride, per questo che servono. E ora che anche io so cosa vuol dire essere aggrediti per strada lo sosterrò a gran voce e ancora di più. Nessuno mi impedirà mai di indossare la mia maglietta scollata e di essere me stesso".

(Unioneonline/l.f.)
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