Ricercato in tutta Europa per una rapina commessa in Spagna, ha raggiunto Malpensa per prendere un aereo come se nulla fosse, ma è stato individuato e arrestato.

È accaduto ieri, quando un 35enne di nazionalità cilena si è presentato ai normali controlli con una carta d'imbarco elettronica per un volo diretto a Londra.

Insospettito dal suo nervosismo, un agente dalla polizia di frontiera gli ha posto alcune domande sulle motivazioni del viaggio; questi prima ha finto di non comprendere la lingua italiana, poi ha fatto capire che se avesse perso il volo avrebbe chiesto allo stesso poliziotto il risarcimento del biglietto.

Invitato alla calma, il passeggero ha tentato di spiegare di essere giunto dalla Spagna e di voler tornare al proprio Paese di origine passando da Londra.

A quel punto gli è stato chiesto di esibire il permesso di soggiorno spagnolo, ma prima ha dichiarato di averlo smarrito, poi ha detto di non possederlo, perché in Spagna era rimasto solo tre mesi.

Da un controllo in banca dati, infine, è emerso che su di lui pendeva un mandato di arresto europeo inserito dalle autorità spagnole dopo che, lo scorso 16 luglio, insieme ad altri tre complici, armato di una pistola aveva commesso una rapina in una gioielleria di Barcellona, rubando numerosi preziosi dopo una violenta sparatoria con un agente del posto.

L'uomo, segnalato come persona pericolosa e probabilmente armata, è stato quindi arrestato e trasferito al carcere di Busto Arsizio (in provincia di Varese), a disposizione dell'autorità giudiziaria competente per l'estradizione.

(Unioneonline/M)
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