Fadil svela le notti piccanti di Arcoretra gli strip di Suor Minetti e Ronaldinho
La modella Imane Fadil, testimoniando oggi nel processo Ruby a carico di Silvio Berlusconi, ha raccontato un particolare inedito, ossia ha detto di aver subito 'pressioni da una persona per "andare ad Arcore". Ha poi descritto i balletti sexy, in stile Sister Act di Nicole Minetti e Barbara Faggioli.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Le pressioni sarebbero giunto tra il maggio e il giugno 2011, e dunque quando il dibattimento a carico dell'ex premier era già cominciato. "Ho incontrato quest'uomo vicino a casa e mi ha dato un telefono non intercettabile per organizzare un appuntamento ad Arcore, ma io non ho voluto", ha spiegato.
Imane Fadil, testimone al processo sul caso Ruby a carico di Silvio Berlusconi, ha raccontato la prima volta in cui si recò ad Arcore. L'ex premier la invitò nel suo 'Studio Biblioteca' dicendole "non è una offesa, la invitò a prendere una busta con dentro 4 pezzi da 500 euro". La ragazza ha descritto ai giudici della IV sezione penale del tribunale quel che accadde in quella occasione, tra cui "una performance" di Nicole Minetti e Barbara Faggioli, tipo 'Sister Act'. Fecerero "una sorta di balletto sexy", "dimenandosi usando la lap-dance nella sala del Bunga Bunga", con addosso "una tunica nera, un copricapo bianco e una croce". La teste ha spiegato che le due, nel corso del balletto, si levarono anche la tunica e rimasero con la "biancheria intima". Imane Fadil ha detto che dopo lo 'spettacolo' aveva chiesto di andarsene, perché era rimasta "sconcertata" e si era sentita "a disagio". Inoltre ha precisato di aver sentito la Minetti e la Faggioli, mentre lei e gli altri stavano uscendo da Villa San Martino, che dicevano che si sarebbero fermate a dormire. La testimone ha poi aggiunto di essere ritornata ad Arcore tre mesi dopo.
LO SPETTACOLO HARD - La modella marocchina, Imane Fadil testimone nel processo sul caso Ruby a carico di Silvio Berlusconi, ha raccontato oggi davanti ai giudici di Milano, di avere assistito anche a uno spettacolo 'hard' nella villa dell'ex premier ad Arcore, nel corso del quale una ragazza, Roberta Nigro, rimase "senza mutande". Fadil ha raccontato di numerose serate ad Arcore cui avrebbe partecipato, nel corso delle quali ci sarebbero state "performance e denudamenti" da parte di alcune ragazze. In particolare, in una serata, "nella saletta del Bunga Bunga la Nigro iniziò a ballare con Lisa Barizonte e le due cominciarono a toccarsi e Lisa tolse le mutandine alla Nigro". Poi "si aggiunse anche la Minetti, che era ben preparata a quello spettacolo, perché indossava il reggicalze". Alla fine di quella serata, ha raccontato ancora Fadil, "io ricevetti una busta con 5 mila euro in contanti e Berlusconi mi chiese di fermarmi per la notte, ma io tornai a casa".
SESSO COL PREMIER - Fadil ha spiegato che alcune ragazze ospiti alle feste di Arcore avrebbero fatto "sesso" dietro compensi con l'ex presidente del consiglio, confermando in sostanza quanto aveva già messo a verbale. Al pm che le chiedeva cosa sapesse dei presunti rapporti sessuali a pagamento di alcune ragazze con l'ex premier, la testimone ha raccontato di aver saputo che c'erano stati rapporti a pagamento tra Berlusconi e una ragazza, "di nome Joanna", e con una ragazza "del Guatemala". Secondo la deposizione di Fadil, c'erano degli "esborsi specifici per le ragazze che si fermavano la notte ad Arcore, loro prendevano di più". Le giovani ospiti dei presunti festini a luci rosse, ha aggiunto la marocchina, "facevano di tutto per potersi fermare la notte". In più, secondo Fadil, "era la Minetti ad organizzare le serate".