Un'altra tragedia nelle acque del fiume Piave, che nelle giornate estive nel Trevigiano diventa luogo meta di chi vuole rinfrescarsi, ma purtroppo non senza pericolo. E oggi una giornata che doveva essere di svago e relax si è tramutata in tragedia: poco dopo le 17 un giovane venezuelano, residente nel pordenonese, che assieme ad alcuni a mici si trovava su una spiaggetta sull'argine di Fagarè (Treviso) si è tuffato nel fiume assieme ad un amico, e poco dopo è scomparso alla vista degli altri compagni.

Una ragazza del gruppo ha dato subito l'allarme, chiamando il 112 dei carabinieri. Nella concitazione, però, ha temuto che anche il secondo fosse scomparso sott'acqua e così la prima indicazione data è stata quella di due giovani scomparsi nel Piave. "Sono andati a fare il bagno e non sono più tornati", ha riferito ai soccorritori.

Sul sono arrivati subito i militari dell'Arma e le squadre dei vigili del fuoco, mentre un elicottero ha iniziato a sorvolare il tratto di fiume tra San Biagio di Callalta e Ponte di Piave. Nel frattempo il secondo ragazzo, non visto dagli altri, era riuscito a raggiungere la riva, sano e salvo, e si era portato verso la comitiva di amici. I pompieri non hanno impiegato molto a recuperare il corpo del 21enne: adagiato sul fondo, a pochi metri dalla riva. L'hanno individuato sotto il ponte ferroviario di San Biagio di Callalta.

Solo 3 anni fa, il 20 giugno 2022, altri due giovanissimi, di 14 e 18 anni, erano morti annegati mentre facevano il bagno nello stesso tratto di fiume: in quel caso i due amici erano stati trascinati via dalla corrente, e i loro corpi ritrovati un chilometro più a valle. Un copione comunque simile a quello di oggi. 

(Unioneonline)

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