Digiuno per Gaza: la reazione di oltre 1000 amministratori italiani
In Sardegna ha aderito Aldo Salaris, vicepresidente del Consiglio regionalePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La Rete di Trieste, cioè la rete di circa mille amministratori locali cattolici bipartisan nata a margine della Settimana Sociale di Trieste del 2024, lancia un appello a favore della fine delle ostilità a Gaza, e propone un digiuno lunedì 26 maggio, a sostegno dell'appello di papa Leone.
«È impossibile continuare ad assistere passivamente a quella che è una delle più grandi tragedie umanitarie della storia recente - si legge nel testo diffuso dal coordinatore della Rete, Francesco Russo - È colpevole rassegnarsi davanti a tanta sofferenza innocente. Perché davvero nulla può giustificare quanto sta accadendo. Ci uniamo all'appello accorato di Papa Leone a consentire l'ingresso di dignitosi aiuti umanitari e a porre fine alle ostilità, il cui prezzo straziante è pagato dai bambini, dagli anziani, dalle persone malate».
Gli amministratori cattolici della Rete di Trieste propongono quindi ai loro «colleghi» e a «tutti gli uomini e donne di buona volontà« una giornata di digiuno per lunedì prossimo, 26 maggio.
«È anche un appello al nostro Governo e al Parlamento affinché la politica - senza distinzioni - si adoperi in tutte le sedi e con tutti gli strumenti possibili per far concludere quanto prima gli orrori che sono da mesi sotto gli occhi di tutto il mondo».
Oltre a Francesco Russo, vicepresidente del Consiglio regionale del Friuli, tra i sottoscrittori ci sono anche Alberto Detoni, sindaco di Udine, Giacomo Possamai, sindaco di Vicenza, Anna Maria Bigon, consigliera regionale del Veneto, Monica Canalis, consigliera regionale del Piemonte, Debora Ciliento, assessora regionale della Puglia, Roberta Gaeta, consigliera regionale della Campania, Margherita La Rocxa Ruvolo, consigliera regionale della Sicilia, Aldo Salaris, vicepresidente Consiglio regionale della Sardegna, Giuseppe Irace, Segretario per le Persone e la Comunità, Argia Albanese, Presidente Mppu.
Aggiunge Francesco Russo, coordinatore della Rete: «vorremmo che dalle nostre città e dai nostri territori si levassero quello spirito di pace e quella voce profetica che faceva sognare a Giorgio La Pira "un sistema di ponti, scientifici, tecnici, economici, commerciali, urbanistici, politici, sociali, culturali e spirituali che unisca le città per unire le nazioni».
(Unioneonline/Fr.Me.)