Vertice straordinario dell'Unione Europea per trovare una quadra sull'immigrazione e sbloccare lo stallo della Diciotti. Vi parteciperanno tecnici e funzionari - non i leader dunque - ma si tratta comunque di un vertice molto importante.

E Di Maio, sulla vicenda della nave della Guardia Costiera italiana ferma al porto di Catania da quattro notti senza che il suo carico di migranti possa sbarcare, viene in soccorso a Matteo Salvini: "Sulla Diciotti voglio dire che il governo è compatto. L'Unione Europea batta un colpo. Se dalla riunione di domani a Bruxelles non esce nulla sulla redistrbuzione dei migranti, allora io e tutto il M5S non siamo più disposti a dare 20 miliardi all'anno all'Unione Europea. Ce ne prendiamo una parte", minaccia il vicepremier.

Ieri sera momenti di tensione al porto di Catania: un gruppo di persone si è gettato a terra nel tentativo di impedire alla polizia di arrivare alla zona di sicurezza che conduce all'imbarcazione.

"Siamo tutti clandestini - dicevano - siamo tutti clandestini. Freedom, libertà. Siamo tutti antifascisti". L'area del porto è presidiata dalle forze dell'ordine in tenuta antisommossa. Da un lato i manifestanti a favore dello sbarco, dall'altro i militanti di Casapound, in mezzo il cordone degli agenti.

Tensione al porto di Catania (foto Ansa)

SALVINI - "Voi sapete che in Australia c'è il principio del 'No way': nessuno di coloro che vengono presi in mezzo al mare mette piede sul suolo australiano. A questo si dovrà arrivare". Il ministro dell'Interno Matteo Salvini torna sulla vicenda della nave ferma a Catania con 177 persone a bordo alle quali è stato vietato di sbarcare: solo i minori - 27 in tutto - sono stati soccorsi e trasferiti in due strutture di prima accoglienza messe a disposizione dal Comune di Palermo.

Nave Diciotti, sbarcati i minori a bordo
Sono 27 i minorenni
Rimangono a bordo gli altri maggiorenni
I migranti sono stati trasferiti in due centri del Comune di Palermo
Intanto non si ferma la polemica tra Salvini e Fico
La nave era ferma in porto da due giorni

"Il mio obiettivo non è la redistribuzione in Europa ma che ci siano nei Paesi di partenza degli sportelli europei che decidano chi fugge dalla guerra ha diritto di partire non in gommone, ma in aereo, e arriva in Europa. L'obiettivo è che nessuno che arrivi in gommone possa mettere piede in Europa altrimenti il business della mafia degli scafisti non lo scardineremo mai e quindi, mi spiace, sia gli scafisti che quelli che si mettono in mare sanno che fanno qualcosa di assolutamente illegale".

E ancora, ieri sera, dopo l'appello dell'Onu, il ministro confermava la linea del Viminale: "Non mollo, non arretro di un millimetro e non mi dimetto. Se mi vogliono indagare lo facciano: spiegherò le mie ragioni. Ma la mia linea non cambia fino a quando non arrivano risposte dall'Europa".

I MINORI - Le operazioni di sbarco dei 27 minorenni si sono concluse, a bordo rimangono i 148 maggiorenni non essendo stato autorizzato il loro sbarco. La conferma è arrivata da Save the Children mentre continua il duro botta e risposta tra Matteo Salvini e presidente della Camera Roberto Fico.

"Con Luigi Di Maio lavoro molto bene - ha detto questa mattina Salvini - . Qualcun altro ha tanto tempo per parlare, penso al presidente della Camera, che ogni tanto dice e fa l'esatto contrario di altri esponenti Movimento 5 Stelle: è un problema che si risolveranno loro".

LA REPLICA DI FICO - "È una buona notizia che il governo abbia deciso di far scendere i minori dalla Diciotti - ha affermato il presidente della Camera Roberto Fico - . Per me fare il presidente della Camera significa fare sì che lo Stato non rinneghi mai principi fondamentali e dignità umana. Sono stato eletto per questo, rinunciando allo stipendio da presidente".

L'INCHIESTA - Intanto la Procura di Agrigento ha aperto un'inchiesta per sequestro di persona contro ignoti e arresto illegale sul trattenimento a bordo e ha ribadito, attraverso il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio che ieri ha fatto un sopralluogo sulla nave che "la situazione a bordo è critica. Ci sono diversi casi di scabbia".

Ma la risposta di Salvini non si è fatta attendere neppure questa volta, senza nessun passo indietro da parte del vicepresidente del Consiglio: "Contro ignoti? Non sono ignoto. Sono qua. Sono Matteo Salvini. Senatore e ministro dell'Interno con mandato preciso di difendere i confini e occuparsi della sicurezza di questo Paese. Mi volete indagare? Indagatemi. Mi volete processare? Processatemi. Ho spalle larghe".

IL PREMIER CONTE - Sulla questione è intervenuto anche il premier Giuseppe Conte con una richiesta rivolta durettamente all'Europa: "Le istituzioni europee, che pure su mia sollecitazione avevano accolto l'idea di una cabina di regia utile a gestire le emergenze degli sbarchi, cosa aspettano a intervenire per operare la redistribuzione dei migranti che sono a bordo della Diciotti, ancorata nel porto di Catania? Ancora una volta l'Italia sta mostrando il suo volto umanitario, ma il prezzo non può essere rimanere abbandonata a se stessa", ha scritto Conte in un lungo post su Facebook.

MSF - "Quando sono scesi dalla nave, ci siamo trovati di fronte 27 scheletrini". Così gli operatori di Terre des Hommes e Medici Senza Frontiere che hanno soccorso i minori sbarcati a Catania, tutti eritrei a parte una ragazzina somala. "C'era chi non riusciva a camminare perché pieno di dolori, chi non ci vedeva bene perché rinchiuso al buio per un anno, feriti, anche da colpi d'arma da fuoco. Molti colpiti dalla scabbia. E tutti stanchi, esausti e confusi". La psicologa di Msf Nathalie Leiba parla di persone che hanno subito "vessazioni e torture", uno che aveva una ferita d'arma da fuoco alla spalla ancora non curata. "Di sicuro - spiega la donna - mantenere persone che hanno già vissuto situazioni difficili per molto tempo su una nave in condizioni di incertezza, non aiuta il loro benessere psicologico".

(Unioneonline/s.a.-L)

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