Dal 27 aprile al 18 maggio, le riaperture scandite in quattro lunedì
Dal 4 maggio non servirà più l'autocertificazione per uscire, ma solo dal 18 ci si potrà spostare liberamente tra le RegioniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il 27 aprile, il 4, l'11 e il 18 maggio. Sono i quattro lunedì che scandiscono la fase 2, quella delle ripartenze dopo il lungo lockdown deciso per contenere la pandemia da Covid-19.
Le imprese accelerano e gli esperti frenano, alcune Regioni vogliono fare passi avanti più decisi - in particolare proprio le più colpite, quelle del Nord - altre ci vogliono andare più caute.
Un calendario tuttavia c'è, anche se è soggetto all'andamento dell'epidemia nelle prossime settimane e al comportamento delle Regioni, che non devono abbassare la guardia, mantenendo i posti in terapia intensiva e facendosi trovare pronte a chiudere eventuali focolai che dovessero nascere.
Secondo il Corriere, la ripartenza di imprese e cittadini sarebbe scandita così.
Prima data è quella, ormai imminente, del 27 aprile, quando ripartiranno le fabbriche di macchine industriali per l'agricoltura e la silvicoltura. Una piccola riapertura, un primo segnale: a tali attività potrebbe aggiungersi il settore della nautica, che sta facendo pressioni.
Ma il primo vero cambio di rotta si avrà il 4 maggio, quando ripartiranno tutti i cantieri assieme alle industrie del tessile e della moda, oltre al settore dei giochi, con Lotto e Superenalotto. E, soprattutto, saranno fortemente allentati i divieti di spostamento per i cittadini. Si potrà uscire, andare fuori dal comune di residenza, fare sport anche lontano da casa, purché si stia a due metri di distanza dagli altri. Scomparirà l'autocertificazione ma non del tutto: servirà per gli spostamenti fuori Regione, che non saranno consentiti salvo comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute, come avviene già oggi per tutti i movimenti.
L'11 maggio è il lunedì dei negozi. Tutti gli esercizi di vendita al dettaglio finora rimasti chiusi potranno riaprire, rispettando il distanziamento e con l'utilizzo dei Dpi. Ancora chusi i centri commerciali e i mercati rionali che non vendono alimenti.
Infine, il 18 maggio, giorno in cui potremo tornare con tutta probabilità dal parrucchiere, nei bar e nei ristoranti. Tavoli lontani, nessun servizio al banco, camerieri con mascherine e guanti. Inoltre, se i dati si faranno sempre più incoraggianti, sarà possibile anche spostarsi da una Regione all'altra.
(Unioneonline/L)