Carabinieri e Guardia di Finanza di Bergamo hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell'ex direttore del carcere di Bergamo, Antonino Porcino, e di altri cinque indagati.

Si tratta del comandante e di un commissario della Polizia Penitenziaria di Bergamo, del dirigente sanitario del carcere e di due imprenditori di Urgnano, tutti finiti agli arresti domiciliari.

Sono accusati a vario titolo di corruzione, turbata libertà degli incanti, peculato, falso ideologico e truffa ai danni dello Stato.

Tutto è partito dalle indagini per fare luce sul trattamento carcerario "di favore" garantito ad un imprenditore arrestato, nell'aprile 2017, nell'ambito di indagini collegate alla realizzazione dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria. Evitando il regime carcerario ordinario, era stato ricoverato all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, perché certificazioni mediche attestavano "un grave shock emotivo", di fatto inesistente.

Gli inquirenti hanno scoperto altre e numerose irregolarità, tra cui false attestazioni sanitarie, finalizzate a far ottenere benefici economici all'ex direttore del carcere, e relative a vicende che hanno interessato alcuni detenuti: inoltre è emersa l'assunzione clientelare di personale nel carcere.

Sono 27 le persone complessivamente coinvolte nelle indagini.

(Unioneonline/D)

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