Congresso della Lega, Umberto Bossi fischiato dal suo popolo
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Umberto Bossi fischiato al congresso della sua creatura, la Lega Nord, a Parma.
Dopo il crescendo di polemiche tra Matteo Salvini e il senatur, con quest'ultimo fortemente critico nei confronti della gestione del partito da parte dell'attuale segretario, oggi il fondatore del Carroccio si è preso i fischi del suo popolo.
Durante il suo intervento, mentre stava facendo notare come alle primarie che hanno incoronato Salvini segretario abbiano votato in pochi, sono partiti i fischi. Qualcuno gli ha anche urlato "Fuori, fuori", e in molti hanno alzato cartelli con su scritto "Salvini premier".
Quindi Bossi si è fermato e ha interrotto il discorso, e a quel punto un'altra parte della platea si è alzata in piedi e lo ha applaudito.
Nonostante le tensioni e le minacce dei giorni scorsi, il senatur non abbandonerà la Lega, per ora, anche se continua a criticare un partito che "pensa sempre meno al Nord".
"I sondaggi ci davano al 3% quando sono stato eletto, ora al 13,6%, terzo movimento nazionale. Bossi mi insultava 15 anni fa, e quindi può farlo anche oggi. Non proverò rancore", è stato il commento di Salvini.