"Non c'è nessuna discordia sulla Concordia". Ha risposto con un gioco di parole, il responsabile della Protezione civile Franco Gabrielli, ai giornalisti che gli chiedevano sviluppi sull'avanzamento dei lavori per il rigalleggiamento del relitto, attraverso il posizionamento di cassoni sulle fiancate della nave. Lavori che, nei giorni scorsi, hanno però subito una battuta d'arresto per poi avere ieri il via libera ma solo per il cassone che era già in mare. "Aspettiamo nelle prossime ore le integrazioni richieste - ha aggiunto Gabrielli, che ha parlato a margine di un'iniziativa a Firenze - siccome c'è la volontà di tutti di arrivare alla conclusione di questa vicenda, credo che arriveranno, e arriveranno come l'Osservatorio le ha richieste. Bisogna riconoscere la correttezza del modo di agire dell'Osservatorio. Ha richiesto documentazioni rispetto a vari scenari: questo lavoro lo sta portando avanti da un anno e mezzo con grande competenza e serietà, e lo sta facendo fuori da ogni sollecitazione di altro genere. Ha richiesto e ottenuto una serie di documentazioni - ha concluso il capo della Protezione civile - che sono state prodotte e hanno consentito l' installazione del primo cassone".
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