Con la ripresa di matrimoni ed eventi arriva la figura del Covid manager, che sarà il responsabile del rispetto delle norme anti virus.

Una figura ancora un po’ nebulosa seppur solo relativamente nuova, visto che è già presente in aziende e produzioni cinematografiche, referente ad hoc per verificare il rispetto di documenti, autorizzazioni e normative riguardanti il coronavirus.

Dai matrimoni ai congressi, ogni evento avrà il suo referente che dovrà far rispettare i protocolli di settore.

Il lavoro del Covid manager partirà dai giorni precedenti la cerimonia e si prolungherà almeno sino ai 14 successivi. Prima della cerimonia bisognerà informare adeguatamente tutti gli invitati sulle misure di prevenzione da rispettare. Dopo bisognerà mantenere l’elenco di tutti i partecipanti per un periodo di 14 giorni, nel caso si dovessero verificare dei casi di positività, così da favorire e facilitare il tracciamento.

Durante, e sarà questo il compito più difficile, dovrà verificare il rispetto dei protocolli da parte degli ospiti e dei lavoratori della struttura. Fare attenzione ad evitare assembramenti e verificare che le mascherine siano sempre indossate quando è previsto dai protocolli.

Il Covid manager andrà individuato tra i dipendenti dell’azienda e sarà affiancato da altro personale, in modo da garantire un rapporto di 1 a 50 tra addetti al controllo e ospiti.

In ogni caso wedding planner e organizzatori chiedono maggiore trasparenza: sia sui protocolli da rispettare, che il Cts ufficializzerà a breve, sia su questa figura relativamente nuova.

Il via libera ai matrimoni scatta tra meno di un mese, il 15 giugno, vi potrà partecipare solo chi ha il green pass (dunque vaccinato, guarito negli ultimi sei mesi o con tampone negativo nelle 48 ore precedenti la cerimonia).

(Unioneonline/L)

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