Le operazioni di evacuazione della telecabina Plan Maison/Cime bianche laghi bloccatasi nel comprensorio di Cervinia in Val d'aosta si sono concluse in nottata.

Le cabine in linea sono state tutte evacuate e sono stati portati a terra complessivamente 153 passeggeri, che risultano generalmente in buone condizioni fisiche.

La telecabina era bloccata dalle 16 di ieri a causa del forte vento che aveva inizialmente reso inutilizzabile l'elicottero.

I turisti sono stati raggiunti dagli uomini del soccorso da terra.

I soccorritori in pratica sono saliti dai piloni con delle scale e hanno raggiunto il tetto delle cabine calandosi sul cavo con delle carrucole.

E cosi con l'impiego di funi e verricelli i turisti bloccati sulle 25 cabine dell'impianto sono stati salvati.

E' stato poi possibile per un calo dell'intensità del vento impiegare anche l'elicottereo di Air Zermatti, abilitato al volo notturno..

Oltre all'elicottero svizzero, ha precisato il soccorso alpino valdostano, sono stati impiegati complessivamente circa 60 soccorritori (Protezione civile, il Soccorso Alpino valdostano, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco con il "Gruppo fari" per l'illuminazione, il Soccorso sanitario 118 con tre ambulanze, cinque medici e Nucleo Psicologi dell'emergenza, Corpo forestale della Valle d'Aosta, Croce Rossa Italiana, Volontari di Protezione civile, Vigili del fuoco e 118, personale delle Funivie di Breuil-Cervinia e Forze dell'Ordine)

Un episodio analogo era accaduto agli inizi del settembre sul Monte Bianco, versante francese.

Allora furono un centinaio i turisti che passarono la notte sospesi nel vuoto prima di essere riportati a valle.
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