Loyos pur essendo stato scagionato dalla accusa di violenza sessuale per lo stupro del 14 febbraio della Caffarella a Roma, era rimasto in carcere perché destinatario di una nuova ordinanza di custodia cautelare per calunnia nei confronti della polizia romena (l'accusa del romeno era di essere stato picchiato per estorcergli una confessione) e nei confronti di Karol Racz (rimesso in libertà dal Riesame e poi scarcerato definitivamente perché nei suoi confronti era caduta l'accusa dello stupro di Primavalle) come correo per lo stupro di San Valentino. Il gip Guglielmo Muntoni aveva convalidato l'ordinanza e il difensore del 'biondinò aveva fatto ricorso al Riesame. I giudici del Tribunale della libertà dopo l'udienza del 24 marzo scorso oggi hanno depositato solo il dispositivo che impone "la scarcerazione di Alexandru Izstoika Loyos se non detenuto per altra causa". "Sono molto soddisfatto per la decisione del Riesame - ha detto il suo legale, l'avvocato Giancarlo Di Rosa - che ha accolto le nostre motivazioni". Loyos era entrato in carcere il 18 febbraio scorso perché accusato dello stupro della ragazza di 14 anni alla Caffarella. La polizia successivamente aveva individuato la settimana scorsa altri due romeni (Ionut Alexandru e Oltean Gavrilia) arrestati e ora in carcere".
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