Brusaferro: “L'età media dei contagiati è di 25 anni, dei pazienti in intensiva 55”
Aumentano i contagi “trainati dalla popolazione più giovane”
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"Marcata crescita” dei contagi in quasi tutte le Regioni, trainata dalla popolazione più giovane, tra i 10 e i 29 anni.
Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro alla conferenza stampa al ministero della Salute sull’analisi dei dati del monitoraggio della Cabina di regia.
"L’indice Rt si proietta a 1,55”, ha aggiunto, sottolineando che “l’età media dell’infezione si è abbassata a 25 anni” e quella di ricovero in terapia intensiva a 55 anni.
Ancora: "Crescono da 2267 a 2958 i comuni con almeno un caso di Covid", una crescita che avviene in Italia “come in tutti i Paesi europei”.
Sulle varianti, “sta aumentando la quota della Delta e progressivamente decrescendo la Alfa, la mappa dal 5 giugno al 19 luglio conferma questo dato”. Nonostante la crescita dell’incidenza al momento “non c’è stress sugli ospedali” sottolinea Brusaferro, rimarcando tuttavia che la forte contagiosità della mutazione indiana impone comportamenti prudenti, il mantenimento del distanziamento e l’utilizzo delle mascherine.
Fronte vaccini: “Stanno crescendo”, ha detto Brusaferro, sottolineando quello che ritiene un dato “importante”, ovvero il fatto che “oltre il 50% delle persone tra 20 e 29 anni ha fatto almeno una dose”.
(Unioneonline/L)