Arrestano lo zio, 13enne resta solo: poliziotto lo ospita per la notte di Natale
La sera del 24, appena atterrato a Fiumicino, resta solo perché viene arrestato lo zio. Un agente lo ospita in famiglia, la colletta dei poliziotti gli fa trovare i regali sotto l'alberoÈ rimasto da solo all'aeroporto di Fiumicino la sera della vigilia di Natale, ma un agente della Polizia di frontiera aerea dello scalo romano lo ha accolto a casa sua.
Il ragazzino di 13 anni, moldavo, era arrivato in Italia assieme allo zio, un pregiudicato che è stato arrestato non appena sbarcato perché condannato a sei mesi di carcere per furto.
Il giovane, rimasto senza il suo accompagnatore e senza la possibilità di trovare accoglienza - anche temporanea - in una struttura adeguata, non ha passato da solo la notte di Natale grazie al grande cuore degli agenti.
Una vera e propria gara di solidarietà della Polzia giudiziaria e della Polizia di frontiera aerea di Fiumicino. In attesa che la madre arrivasse in Italia dalla Moldavia per riprenderlo, il 13enne è stato ospitato la notte di Natale in casa della famiglia di un agente, dopo il consenso del ragazzino e della madre e con l'autorizzazione dei Servizi sociali.
Non solo, sotto l'albero ha anche trovato dei doni acquistati con una colletta della squadra di Polizia giudiziaria.
L'indomani, riaccompagnato a Fiumicino, il giovane ha riabbracciato la madre. E la donna, visibilmente commossa, ha voluto fare un dono agli agenti per dimostrare la sua gratitudine: un presepe.
(Unioneonline/L)