Arcuri: "Entro il 2021 vaccinazione di massa. Nessun obbligo, ma sì a un patentino"
Una conferenza stampa incentrata sul vaccino quella del commissario per l'EmergenzaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Nel 2021 potremmo arrivar ad una vaccinazione di massa in Italia. Lo ha detto Domenico Arcuri nella consueta conferenza stampa del giovedì.
"La quantità di vaccini sarà crescente nel tempo, avremo progressivamente ogni mese sempre più dosi rispetto ai 3,4 milioni di gennaio. Entro qualche mese potremo arrivare nel 2021 alla cosiddetta somministrazione su larga scala", ha detto il commissario per l'Emergenza, sottolineando che il suo è "un auspicio, non una previsione".
Non ci sarà obbligo, "per ora non è previsto", spiega Arcuri. "Non conosciamo quanti italiani vorranno farsi il vaccino, ma auspichiamo di vaccinare nel primo semestre o entro il terzo trimestre del 2021 una parte importante della popolazione".
Obbligo no, ma una sorta di patente ci sarà: "Stiamo progettando una piattaforma informatica che consentirà di gestire la verifica della somministrazione per sapere come si chiamano le persone che hanno fatto il vaccino e dove lo hanno fatto, per seguire la tracciabilità dei beni sul territorio". Su questa sorta di patentino o certificato speciale per vaccinati, "sarà il ministero della Salute a stabilire" come funzionerà.
Lunedì prossimo intanto dovrebbe essere bandita la richiesta di offerta per acquistare siringhe, aghi e altri accessori indispensabili a garantire la somministrazione del vaccino: "Il 17 novembre il ministero della Salute ci ha inviato specifiche tecniche e quantita del materiale da acquistare per rendere certa la somministrazione del vaccino. Sarà un acquisto molto corposo e articolato, le tipologie di siringhe sono almeno tre e le misure degli aghi almeno sei. Auspico di essere in possesso delle siringhe prima del vaccino".
(Unioneonline/L)