Un maxi finanziamento bancario garantito da una fidejussione falsa: 5 milioni e mezzo di euro per terreni pagati 3,6 e sui quali era prevista la realizzazione di un centro commerciale da parte di una società il cui titolare è considerato referente del clan dei casalesi. È la pratica che due mesi fa (ma la notizia ci arriva soltanto ora) ha portato in carcere anche un bancario di Iglesias, Andrea Pier Paolo Macciò, 52 anni, che dopo una carriera all'Unicredit della sua città qualche anno fa si era trasferito a Roma come responsabile dell'area finanziamenti della filiale della Tiburtina.
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