Addio a Marina Ripa di Meana, regina della "dolce vita"
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È morta nel pomeriggio, nella sua casa di Roma, Marina Ripa di Meana. Personaggio televisivo, stilista e scrittrice, aveva 76 anni.
Per 16 anni ha combattuto la sua battaglia contro il cancro.
Come aveva confessato a Dagospia, pochissimi giorni fa, questo sarebbe stato "il suo ultimo Natale".
Partita da Reggio Calabria, dove è nata con il nome di Marina Elide Punturieri, ha vissuto una vita travolgente, facendosi largo nei più importanti salotti con il suo carattere esuberante e controcorrente.
A Roma, dove si è trasferita da ragazza, aveva aperto un atelier di alta moda in Piazza di Spagna ed era diventata una delle protagoniste della vita mondana della Capitale: fu amica di Tano Festa, Renato Guttuso, Mario Schifano, Pier Paolo Pasolini e amante del pittore Franco Angeli, con il quale avviò una tormentata relazione che racconterà poi nel libro "Cocaina a colazione", dove narra di essersi perfino prostituita per comprare la droga al suo compagno.
È salita agli onori della cronaca dopo aver sposato il duca Alessandro Lante della Rovere: i due hanno avuto una figlia, l'attrice Lucrezia Lante della Rovere.
Nel 1982 si è sposata in seconde nozze con il marchese Carlo Ripa di Meana: testimoni al suo matrimonio furono gli scrittori Alberto Moravia, Goffredo Parise e il leader socialista Bettino Craxi. Un rapporto, quello con il leader del Psi, che continuerà negli anni anche dopo l'esilio ad Hammamet, e che vedrà lei e suo marito travolti dalle polemiche degli alti costi della visita ufficiale in Cina del 1986 dove Craxi portò, a bordo dell'aereo di Stato, numerosi familiari e amici.
Pubblicò una decina di libri, tra cui - nel 1984 - la sua autobiografia "I miei primi 40 anni": negli ultimi anni ha alzato spesso la voce nei salotti televisivi in favore degli animali e dell'ambiente.
(Unioneonline/D)