A Ferragosto raggiunto il picco dei contagi in Italia. La Sardegna? “Tanti turisti e pochi vaccinati, ecco perché sta peggio”
La situazione più critica però al momento è in Sicilia. Le parole di Massimo Ciccozzi, direttore dell'Unità di Statistica medica ed epidemiologia molecolare del Campus Bio-medico di Roma
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Anche questa ondata è arrivata al picco. “I dati sui contagi – spiega Massimo Ciccozzi, direttore dell'Unità di Statistica medica ed epidemiologia molecolare del Campus Bio-medico di Roma – ci dicono che il plateau è stato raggiunto intorno a Ferragosto. Oggi, con oltre 200mila tamponi e 5.273 positivi possiamo osservare che la curva comincia lentamente a scendere”.
Restano però i dubbi sul numero dei decessi: “Non sappiamo se i 54 delle ultime 24 ore fossero o no vaccinati, che età avessero e se soffrissero di altre patologie, i dati non consentono di fare un
ragionamento. Certamente da notizie spot che mi arrivano da alcuni ospedali sembra che il 99% dei pazienti in terapia intensiva non abbia ricevuto la somministrazione del vaccino".
Sulle situazioni più critiche che si registrano in Sicilia, Sardegna e Calabria, Ciccozzi commenta: “Sono zone ad alto tasso di turismo, dove c’è un notevole aumento della popolazione per via dell'estate e inoltre il numero dei vaccinati è più basso. In particolare in Sicilia i numeri non sono ancora in calo".
"Comunque - è la conclusione - la curva dei contagi sta cominciando a scendere e questo fa ben sperare. Diciamo che non stiamo messi male. E per l'autunno se si arriverà all'80% di vaccinati entro la fine di settembre, mantenendo distanziamento e mascherina, potremmo cominciare a stare un po' più tranquilli".
(Unioneonline/L)