A Cologno Monzese la rievocazione di "un campo tedesco": e scoppia la polemica
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un campo militare tedesco di fronte a Villa Casati, a Cologno Monzese.
È l'idea, patrocinata dal Comune amministrato dal sindaco leghista Angelo Rocchi, "per rievocare e conoscere la vita di campo di un reparto di fanteria nella Cologno di fine guerra, nelle settimane precedenti la Liberazione d'Italia", è scritto nella locandina della manifestazione, che si terrà sabato 21 e domenica 22 aprile nel comune alle porte di Milano.
A organizzare l'evento, che sta scatenando polemiche, l'associazione "36 Fuesilier Kompanie".
"Un gruppo formato da amici - si legge nella pagina Facebook - che vuole rievocare la vita dei soldati durante la Seconda Guerra Mondiale. Non ha alcun scopo politico o offensivo".
Il nome del gruppo si richiama però alla 36esima Waffen Grenadier Division delle SS, anche conosciuta come SS-Sturmbrigade Dirlewanger, dal nome del fondatore Oskar Dirlewanger. La divisione, nata con compiti di contro-insurrezione per reprimere la resistenza in Polonia all'occupazione nazista, fu impiegata anche in Bielorussia e per combattere l'Armata rossa.
"È molto grave - scrivono l'Anpi di Cologno Monzese e l'Anpi Provinciale di Milano - la decisione del Comune di Cologno Monzese di organizzare, nei giorni immediatamente precedenti la ricorrenza del 73esimo anniversario della Liberazione, un campo militare tedesco davanti alla Villa Casati. Offende la memoria dei cittadini che lottarono per la Libertà e che furono deportati nei lager nazisti. Chiediamo la revoca immediata di questa grave e inaccettabile decisione".
"È intollerabile e vergognoso che l'amministrazione comunale leghista patrocini un'iniziativa di rievocazione dell'occupazione nazista, per giunta a pochi giorni dal 25 Aprile - le parole del segretario metropolitano del Pd, Pietro Bussolati -. Un oltraggio alla memoria e alla sofferenza di chi l'orrore e le violenze naziste le subì sulla propria pelle".
(Unioneonline/D)