Il volo Ryanair in arrivo da Bologna era atteso a Cagliari alle 15,40. Ma in quei minuti il sud della Sardegna è stato avvolto da una bolla di maltempo che ha imposto il dirottamento su Alghero. E per i passeggeri è iniziata una giornata di passione e pesanti disagi. 

All’inizio, dopo l’atterraggio,  a tutti è stato inviato un sms col quale la compagnia garantiva che sarebbe stato organizzato un servizio di trasferimento verso il capoluogo a bordo di bus. Ma poco dopo è arrivata un’altra comunicazione: «Aggiornamento», c’era scritto, «siamo spiacenti di informarvi che, a causa della carenza di autobus disponibili, al momento non siamo in grado di organizzare ulteriori trasferimenti. Vi preghiamo di provvedere autonomamente al vostro viaggio e di conservare tutte le ricevute. Potete presentare una richiesta di rimborso per le spese sostenute». Seguiva un link. 

Inutile chiedere supporto agli addetti del vettore presenti al Riviera del Corallo: non avevano risposte. L’unico pullman per Alghero è stato preso d’assalto. «Non c’erano taxi, nemmeno auto con conducente», racconta Romina Di Giovanni, impiegata, che si trovava a bordo. Lei dopo ore ha recuperato  un passaggio, «ma con una specie di autostop. In serata c’era ancora gente in aeroporto che non sapeva dove avrebbe dormito». 

Trovare un alloggio disponibile nel giorno di Ferragosto rischiava di essere impresa ardua: «Comunque inaccettabile che la compagnia non abbia dato un minimo di assistenza. Io sono con una bambina di nove anni, siamo state abbandonate. E anche la polizia ha rifiutato di accettare una mia denuncia». 

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