Chiusa l'inchiesta della Procura, la donna che ha presentato la denuncia è stata individuata come parte lesa e potrà costituirsi parte civile in caso di processo. Mentre il negoziante dovrà rispondere, oltre che della presunta truffa, anche della violazione di alcune norme del Codice del commercio e di aver venduto merce potenzialmente pericolosa per la salute pubblica.

LA VICENDA I fatti risalgono al marzo 2006, ma solo nei giorni scorsi il sostituto procuratore Gilberto Ganassi ha chiuso l'inchiesta, apprestandosi a chiedere il rinvio a giudizio del negoziante. A presentare la querela era stata una donna (33 anni, quartese) che aveva acquistato alcune scatole di preservativi nella tabaccheria di fiducia, in pieno centro. Ma una volta uscita dal negozio, la cliente avrebbe scoperto che le confezioni dei contraccettivi erano ormai datate e non più utilizzabili.
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