30 aprile 2014 alle 11:48aggiornato il 30 aprile 2014 alle 11:48
Uta, colpo in banca armato di coltello Arrestati il rapinatore e il complice
Era uscito dal carcere di Oristano per un permesso per andare in una comunità per tossicodipendenti, invece ha raggiunto un complice a Uta per mettere a segno una rapina.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sono due le persone arrestate per il colpo di ieri mattina nella filiale del Banco di Sardegna di Uta. In manette per rapina aggravata in concorso sono finiti Marco Orrù, 38 anni di Serramanna, autore materiale del colpo, e Ferdinando Desogus, 49 anni di Villasor, che lo aspettava a bordo di un'auto dopo una iniziale fuga del bandito in bicicletta. A mettere sulla pista giusta i carabinieri - hanno operato i militari delle Compagnie di Iglesias e Sanluri e delle stazioni di Uta e Serramanna, con la collaborazione anche del Comando provinciale di Oristano - sono state anche le segnalazioni dei cittadini che hanno seguito il bandito durante la fuga in bicicletta e mentre saliva a bordo di una Ford Focus dove lo aspettava il complice, fornendo anche parte del numero di targa. Il giovane risultava detenuto a Oristano, ma dalle indagini è emerso che aveva beneficiato di un permesso per andare in una comunità per tossicodipendenti a Oristano. Il giovane però era andato via dicendo che aveva mal di denti e doveva andare dal dentista. Invece alle 9,45 ha raggiunto Uta per rapinare la banca. A mezzogiorno i carabinieri lo hanno arrestato appena rientrato in comunità. Recuperata anche parte del bottino.
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