18 dicembre 2009 alle 16:36aggiornato il 18 dicembre 2009 alle 16:36
Uranio impoverito, nell'isolaaltri due casi sospetti
Un sottufficiale di 45 anni e un ex militare dell'Aeronautica di 32 sono malati di tumore: il primo era stato in missione in Bosnia, il secondo ha lavorato a TeuladaL'avvocato dell'Associazione Vittime Uranio, Bruno Ciarmoli, ha segnalato altri due casi di malattia da possibile contaminazione da uranio impoverito che riguardano un militare e un ex militare, entrambi della provincia di Cagliari. "Un sottufficiale dei Carabinieri di 45 anni - spiega l'avvocato - sta combattendo con un linfoma non Hodgkin che gli è stato diagnosticato al rientro da una missione in Bosnia nel 2001-2002. L'uomo ha presentato la domanda per il riconoscimento della causa di servizio nel 2004, ma non ha ancora ricevuto risposta. Ad un ex militare dell'Aeronautica di 32 anni, invece, nel 2003 è stato diagnosticato un linfoma di Hodgkin maligno alle vie respiratorie". L'aviere aveva prestato servizio di leva 116/o Sudepaereo di Serrenti, in provincia di Cagliari, svolgendo diverse mansioni all'interno della polveriera e sparando nei poligoni di allenamento della base di Teulada. "Nel mese di febbraio-marzo 1998 - ha raccontato a Vittimeuranio.com l'ex militare che adesso ha 32 anni - c'è stata una grande concentrazione di trasporto e deposito armi e munizioni presso tutta la base. I militari venivano così a contatto con casse di munizioni abbandonate. I medici hanno supposto che la mia malattia può essere stata provocata dalle micropolveri inalate nel poligono".
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